mercoledì 4 marzo 2009

Coccigodinia

Salve sono Napoli Michele
in seguito ad una caduta sul bordo vasca ho il coccige sempre dolorante, mi decido per una lastra che evidenzia un eccessivo ricurvamento del coccige.
questo ripiegamento a detta dei dottori potrebbe essere anche naturale.
volevo sapere come poter fare a evitarmi il fastidio che oramai mi accompagna ogni volta che mi siedo.
Grazi
e


La coccigodinia è un dolore del coccige. Questo è composto da un gruppo di vertebre rudimentali, che sono poste alla fine dell’osso sacro e che rappresentano, forse, i resti della nostra coda.
Il coccige, che è formato da vertebre rudimentali e fisse, non possiede più nessuna funzione fisiologica di rilievo. Tuttavia, non di rado, in taluni pazienti può provocare dolori molto fastidiosi.
E’ bene sempre eseguire indagini diagnostiche approfondite per escludere patologie maggiori di origine neoplastica come il cancro del retto e della prostata, che possono infiltrarsi proprio nella zona retrostante, dove c’è il coccige.
Oppure, malattie infettive del retto, o malattie infiammatorie importanti come ad esempio la rettocolite ulcerosa, patologie riconducibili ad emorroidi e/o ragadi anali che, in certi casi, possono confondere il medico
Ma le cause più frequenti sono una radicolopatia lombosacrale di tipo sciatalgico e gli esiti di un trauma diretto.
La diagnosi di coccigodinia primitiva si effettua con la digitopressione sull’area del coccige e soprattutto palpando la punta del coccige.
Si dovrà eseguire una radiografia di controllo, o data la particolare conformazione dell’osso, in soggetti giovani, potrà essere sufficiente un’ecografia anche per escludere possibili altre cause, che possono a prima vista passare in secondo piano, come una cisti ossea sacro-coccigea.
La causa traumatica, tra cui non scordiamoci il trauma del parto (nelle donne), può scatenare il dolore subito, oppure con una latenza, anche di qualche anno.
Magari preceduta da dolori sopportabili, durante la posizione seduta o durante il rapporto sessuale, per poi manifestarsi in modo molto fastidioso con dolori irradiati anche solo all’area del coccige, senza nessun disturbo alle gambe ed ai muscoli glutei.
In tal caso un esame della regione coccigea, associata all’esame radiografico, potrà permettere di valutare la presenza di deformità, spesso congenite, predisponenti alla patologia.
Utili, in questi casi, una serie di manipolazioni delle ultime vertebre coccigee, associate ad infiltrazioni locali di corticosteroidi ed anestetico.
In alcuni casi, incoercibili, si può consigliare un ciclo di onde d’urto, raro il ricorso all’intervento chirurgico.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

A me è succeso durante il parto, sono stata in travaglio molte ore e la bambina non nasceva, avevo dei dolori allucinanti e non riuscivo a mettermi in posizione ginecologica perche mi faceva male il coccige ma non riuscivo a capire il perchè. alla fine mi hanno fatto la manovra per far nascere la bambina e dopo il parto avevo dei dolori fortissimi che non riuscivo a stare seduta, è stato difficile anche x l'allattamento.... nessuno mi ha spiegato niente, sono andata dal osteopata e mi ha detto che avevo una "coccigodinia", ma che non era rotto (per rompersi devi cadere). Mi ha consigliato la ciambella e l'ho usata per un pò, ma adesso mia figlia ha quasi 3 anni e ancora mi fa male dopo molto tempo di stare seduta. Sono incinta di quasi 7 mesi e ho tatissima paura per il secondo parto, chiedo ai dottori se non sarebbe meglio un parto cesareo ma tutti dicono che ormai la prima ha aperto la strada.....
Spero vada meglio, ma vorrei consigli.......

Anonimo ha detto...

Chi mi risponde??? Io da qnd mi sono operato per frattura scomposta di tibia e perone accuso questo dolore al coccige da un anno, ,ultimamente ho dolori anche alle gambe...come posso risolvere?Mi devo preoccupare???