mercoledì 4 marzo 2009

Piede Piatto Pronato

La storia clinica e l’evoluzione del piede piatto, purtroppo, non si conoscono. Ci sono piedi piatti infantili che non peggiorano, piedi che diventano dolenti, piedi che trovano beneficio dalle ortesi correttive (plantari) e piedi che necessitano di intervento chirurgico.
Detto questo, alla nascita, e nei primi anni di vita, il piede non ha ancora raggiunto la sua forma definitiva per cui normalmente poggia completamente a terra, anche con la zona interna. Fino ai 3/4 anni di età il piede del bambino può rimanere piatto e questo è del tutto normale.
Se, dopo questo periodo il piede rimane piatto, anzi peggiora, occorre mettere in atto rimedi che ne rallentano l’evoluzione patologica.
Le scarpe correttive ed i plantari non hanno dimostrato di poter portare alla correzione del piede piatto. Però, sono l’unico rimedio per orientare la postura e modificare la deambulazione. Uno studio baropodometrico del ciclo del passo ed un plantare su misura rimangono rimedi validi. Necessari con terreni duri; nella sabbia e, in genere con terreni sconnessi, i piedi nudi possono ricevere stimoli benefici.
Utile associare la ginnastica correttiva, soprattutto in età scolastica. Eseguire dei semplici esercizi di rinforzo dei muscoli del piede come raccogliere, con i piedi, pezzi di stoffa o altri oggetti da terra, camminare sulle punte e sui talloni, ecc.
Se il bambino, intorno agli 8-9 anni presenta ancora un piede piatto, si lamenta del dolore nella parte mediale del piede, si affatica facilmente dopo uno sforzo minimo, inizia a rinunciare alle sue normali attività sportive, se non sopporta il plantare e la ginnastica non ha funzionato, bisogna pensare all’intervento chirurgico.
Perchè dobbiamo dare un aspetto corretto al piede, mantenerlo durante il periodo dell'accrescimento, in modo che le ossa possano crescere nella giusta posizione reciproca.
L’intervento consiste nell’applicare nel seno del tarso, sotto l’astragalo una piccola vite che solleva la volta plantare mediale, attraverso una piccola incisione laterale, con anestesia locoregionale e degenza di due giorni. Si possono associare gesti chirurgici sulle parti molli (tendini) a secondo della gravità del piattismo.
Un piede piatto non corretto può portare con il tempo a deviazioni del ginocchio, dell'anca e del rachide.
Dopo l'operazione, a seconda dei casi, può essere necessario un breve periodo di immobilizzazione in gesso o tutore ed un periodo di riposo dallo sport. Al termine il bambino può riprendere tutte le normali attività sportive.
A 18 anni, siamo già al termine del periodo dell’accrescimento, ma il discorso non cambia. Se la postura è scorretta, il piede deforme e se, soprattutto, c’è dolore, l’intervento si impone.
Altrimenti se il quadro è lieve, l’esame baropodometrico ed i plantari su misura, correttivi, ci possono aiutare a ripristinare un corretto appoggio.

1 commento:

Unknown ha detto...

salve,,, e fin da piccola che ho sia piede destro che sinistro piatti,,per il momento mi sono recata semplicemente dal mio medico con mia mamma e ha detto che devo afre le lastre e l'ecografia a tutte e due i piedi,,, soltanto che io adesso sento dolore dal piede destro all'altezza dell'articoazione della caviglia,,, ultimamente sono anche andata a pattinare e il dolore e cominciato tutto da li,, anche se lo sentivo gia da qualche mese prima,, ma è prwoccupante o è semplicemente causato dal piede piatto??? arrivederci,,,