giovedì 27 marzo 2008

Lombalgia


Le scrivo per sottoporLe il mio caso con l'augurio di un cortese riscontro.
Ho compiuto 49 anni da poco e da circa un mese ho iniziato ad avvertire dei fastidiosi dolori lombari che all'inizio ho scambiato per un banale colpo d'aria e come tale ho curato.
Gia' in terapia per una sospetta epicondilite al braccio destro ho confidato al mio ortopedico i miei dubbi sui predetti dolori lombari che nel frattempo si sono abbastanza attenuati. Dopo un controllo, mi e' stata consigliata per precauzione una radiografia. L'esito purtroppo ha evidenziato quanto segue:
Lomboartrosi di grado medio diffusa a tutti i metameri esaminati con discreta osteofitosi marginale e riduzione dello spazio intersomatico tra L5 - S1 per sofferenza discale. Scoliosi dx convessa lombare con rotazione dell'asse rachideo a tale livello.
Deformazione dei capi ossei e manifestazioni distrofiche nelle strutture ossee subcondiali per processo artrosico di grado discreto a carico delle sacroiliache e delle coxofemorali esaminate.
Non segni di lesioni ossee a focolaio. Normali i rapporti articolari.
L'ortopedico, da me immediatamente consultato, non e' parso eccessivamente allarmato e anzi mi ha tranquilizzato specificando che, stante il mio stato, se io fossi una donna non potrei piu' avere figli ma che non essendo questo il mio caso e, visionate con attenzione le lastre e lo stato della mia schiena che gli e' sembrata tutto sommato in buone condizioni, mi ha invitato a seguire uno stile di vita piu' rigoroso: niente sforzi inutili, movimento ( possibilmente nuoto ), perdita di peso ( sono alto m. 1,78 x kg 86 ). Mi ha prescritto inoltre Glucosamina solfato ( nella specialita' Dona in bustine da g 1,5 ) in cicli da 4 mesi con sospensione per due mesi e successiva ripresa, da prendersi tutti i giorni. Inoltre ALAnerv da prendersi tutti i giorni x 1 capsula. Ha escluso l'uso di antinfiammatori se non in caso di necessita' e comunque limitandomi alla nimesulide. Infine mi ha chiesto di tornare per una successiva visita in ottobre.
Purtroppo pero' da allora mi trovo in uno stato di profonda prostrazione psicologica ! Sono nel pieno della mia attivita' lavorativa e anche la mia vita privata e' densa di impegni. Il pensiero di sviluppare una condizione fortemente invalidante mi tormenta giorno e notte aumentando la mia ansia e abbassando la soglia delle difese del mio organismo...
Ho letto della sperimentazione di un vaccino contro il flagello dell'artrosi che sembra aver dato risultati assai incoraggianti e persino risolutivi sul campione testato. Potrei avere maggiori informazioni ? E nell'attesa, cosa posso fare per una qualita' della vita accettabile ? L'ottimismo del mio ortopedico e' condivisibile ?
Ringraziando per la paziente attenzione, porgo i miei piu' deferenti saluti
Roberto


Un dolore lombare, con un grado di artrosi modesto, non deve preoccupare. La sofferenza delle cartilagini di rivestimento, dei capi ossei delle articolazioni, sarà la patologia più frequente, nel campo ortopedico, dei prossimi anni. L'aumento dell'età media di sopravvivenza, della traumatologia sportiva e dell'attività fisica in genere, accompagnati da una maggior richiesta di benessere funzionale, ci porterà a curare, sempre di più le patologie legate all'artrosi delle articolazioni in genere.
La terapia cardine dell'artrosi è basata su: calore e movimento in scarico; tutte le forme di calore endogeno o esogeno e la fisioterapia specifica per l'articolazione interessata, oltre agli antiinfiammatori, assunti saltuariamente.
Non esistono prodotti rivoluzionari, attualmente, sul mercato con valenza scientifica provata.
Detto questo, però, non bisogna confondere quello che è artrosi da tutte le altre patologie che possono avere gli stessi sintomi.
Nel caso specifico, io mi orienterei verso una studio posturale. Il referto radiografico mostra uno squilibrio biomeccanico vertebrale che andrebbe indagato. Consiglierei un esame baropodometrico e stabilometrico per lo studio della postura e della deambulazione. Una volta evidenziato il deficit posturale, cercherei la correzione con plantari su misura, visita e trattamento posturale per rimettere in asse, per quanto possibile, la colonna.
Qualora tutto questo non portasse beneficio, consiglierei una RMN del tratto lombare, per escludere tutta la patologia discale.
In ogni modo, lascerei perdere il problema artrosico. In questo caso, sembra più un effetto del deficit posturale che la vera causa del dolore.
Cordiali saluti

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