giovedì 27 marzo 2008

Lussazione recidivante della scapolo omerale

MIO FIGLIO, 23 ANNI, HA SUBITO, CIRCA 4 ANNI FA, GIOCANDO A CALCIO CON GLI AMICI, UNA LUSSAZIONE DELLA SPALLA DESTRA. ALL'EPOCA GLI FU APPLICATA, PER TRENTA GIORNI, SOLO UNA FASCIATURA INTORNO AL BUSTO CHE GLI IMMOBILIZZAVA IL BRACCIO DESTRO, SENZA INGESSATURA.
POCHI GIORNI FA, DURANTE LA NOTTE, DORMENDO, HA SUBITO NUOVAMENTE LA LUSSAZIONE DELLA STESSA SPALLA, SENZA ALCUN TRAUMA.
IN QUESTA OCCASIONE E' STATO INGESSATO PER 14 GIORNI.
A QUESTO PUNTO HO AVUTO MODO DI SENTIRE OPINIONI DIVERSE: CHI SUGGERISCE DI ATTENDERE UNA TERZA VOLTA, CHI CONSIGLIA DI PASSARE ALL'INTERVENTO.
A QUALI ACCERTAMENTI E' IL CASO, NEL FRATTEMPO DI SOTTOPORLO, VISTO CHE GLI SONO STATE FATTE SOLO DELLE RADIOGRAFIE?

GRAZIE E COMPLIMENTI PER LA QUALITA' E L'ESAUSTIVITA' DELLA RUBRICA.

ENNIO



La lussazione recidivante della scapolo omerale è una patologia, relativamente, semplice da trattare. Occorre conoscere le cause dell'instabilità, attraverso una RMN della spalla, per individuare fratture del cercine glenoideo o lassità dell'apparato capsulolegamentoso. In base a ciò si opterà per la soluzione chirurgica più adeguata con tecnica artroscopica o tradizionale. Gli interventi più utilizzati, oggi, sono la reinserzione del cercine ed una plastica della capsula sfondata. In mani esperte, possono essere eseguiti in artroscopia, conoscendo i dati della letteratura, che mostrano una maggiore percentuale di recidive, rispetto alla tecnica tradizionale, a cielo aperto. Quando intervenire? Dipende dalla lesione, se c'è il cercine staccato, anche dopo due episodi, altrimenti, una corretta fisioterapia, potrebbe diminuire i rischi di nuovi episodi di lussazione.

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